Una nuova agricoltura per l’ambiente

 

UNA NUOVA AGRICOLTURA PER L’AMBIENTE

Come coniugare quantità e qualità nel rispetto della Terra

– Disinquinamento

– Aumento della sostanza organica

– Aumento della resa

– Resistenza alle patologie

– Resistenza all’arido

– Resistenza a gelate e grandine

– e altro ancora…

Venerdì 2 Dicembre 2016 alle ore 17.30 presso la Sala ex International, via XXVIII Luglio, 50

Borgo Maggiore (Repubblica di San Marino)

INGRESSO LIBERO

a cura del Centro di Ricerca EUREKA di Codroipo (Udine) Relatore: ENZO NASTATI

Enzo Nastati: da 35 anni studioso, praticante e divulgatore nel campo dell’agricoltura eco- compatibile e della scienza dello spirito.
Fondatore dell’associazione “Arca della Vita” (http://arcadellavita.it) e della Cooperativa EUREKA (http://dimensione-eureka.it). Ideatore del metodo omeodinamico e del metodo Trinium per l’agricoltura eco-compatibile.

Direttore responsabile della rivista ALBIOS. Promotore del progetto “Ecovillaggio La Nuova Terra” per la realizzazione a Codroipo (Udine) di un Centro di formazione in tematiche olistiche riguardanti l’Uomo e la Natura (http://ecovillaggiolanuovaterra.it.) e fondatore dell’associazione TerreNuove (http://associazioneterrenuove.it) per una gestione etica dei terreni agricoli.

Informazioni:
Arca della Vita 0432 905724 info@arcadellavita.it

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22 Maggio – giornata mondiale della Biodiversità

 

CREARE UN’AVANGUARDIA ECONOMICA, SOCIALE E CULTURALE ATTRAVERSO la Fondazione banca della vita – San Marino terra della biodiversità

Venerdì 22 maggio è la Giornata Mondiale della Biodiversità e San Marino può scegliere di diventare protagonista attraverso la Fondazione “ banca della vita- san marino terra della biodiversità “ che vi invita, il 2 giugno alla sala Ex-tiro di Murata alle 21, a partecipare all’evento dedicato alla biodiversità agricola in cui spiegheremo e raccoglieremo le firme per il deposito della legge di inziativa popolare sui semi, già promossa da Navdanya International.

Negli ultimi decenni, nel nostro territorio, abbiamo assistito ad uno sfruttamento urbano e territoriale che ha inciso profondamente sul nostro patrimonio architettonico, etico ed ecologico.

San Marino non è esente nemmeno dalla pressione selettiva che ha eliminato la grande biodiversità in termini di varietà agricole, imponendo la monocoltura e l’ uniformità, e di globalizzazione alimentare, che vede come unico beneficiario la grande distribuzione e le grandi multinazionali.

Ciò ha portato ad aumentare l’impiego di farmaci e fitofarmaci su larga scala, con grande impatto verso l’ambiente, la salute pubblica e il benessere animale, e le piccole imprese agricole a soccombere alle logiche politiche, al ribasso dei prezzi e al conseguente abbandono dell’attività.

Salvatore Ceccarelli, agronomo e genetista di carattere internazionale, ci informa di come “a fronte di un numero di specie vegetali presenti sul pianeta stimato intorno a 250.000, delle quali circa 50.000 commestibili, noi ne consumiamo appena 250 circa, mentre il 90%

delle calorie che ingeriamo proviene soltanto da 15 specie, e il 60% delle calorie solo da tre (frumento riso e mais). In queste ultime tre colture il miglioramento genetico ha ridotto drasticamente la variabilità genetica, sia tra che entro varietà. Ad aggravare la situazione, si è verificata una progressiva concentrazione del controllo del seme delle colture più importanti nelle mani di un numero relativamente esiguo di soggetti. Dati del 2008 (ma se oggi la situazione è cambiata, lo è in peggio) indicano che 10 ditte controllano il 67% del mercato mondiale del seme, e quattro di queste il 49%; le stesse quattro hanno anche il controllo del 53% del mercato mondiale dei pesticidi. Poiché ci sono indicazioni sempre più frequenti del rapporto tra dieta e malattie nell’uomo, chi controlla il mercato del seme finisce per controllare anche la nostra salute.

Proprio Salvatore Ceccarelli sarà presente a San Marino il 2 giugno assieme ad altri grandi che si sono distinti per la lotta a favore della biodiversità quali Navdanya International, Slow Food Italia, Movimento per la Decrescita Felice, Alberto Olivucci, Pietro Perrino.

 

Ma a distinguersi davvero questa volta è proprio San Marino, che può tradurre la sua statualità in azioni per la sovranità alimentare e la sua storia millenaria di indipendenza in libertà di seminare, ridando agli agricoltori il ruolo insostituibile e da valorizzare di presidio territoriale e di identità locale, di manutenzione idrogeologica e bacino di conoscenze e di consuetudini che hanno un impatto diretto sulla vita di tutti noi. Perché i semi sono cibo e dal cibo dipende la nostra salute.

Per questo è nata la Fondazione “ banca della vita-san marino terra della biodiversità “: vogliamo promuovere politiche a favore della tutela dell’agro-biodiversità e delle varietà quali espressioni del territorio e del suo patrimonio economico, sociale e culturale, ma anche come veicoli di valorizzazione territoriale e sviluppo reale.

Abbiamo capacità, conoscenze e risorse per creare un comparto economico solido, virtuoso, in grado di coinvolgere e esaltare comparti tanto diversi quanto interconnessi: un modello trainante dell’economia nazionale in stretta sinergia con altri settori quali lo sviluppo turistico, il commercio, l’artigianato e non ultima l’università.

Un progetto tanto ambizioso quanto possibile in una comunità ben circoscritta come la nostra, perché San Marino divenga un paese nel quale benessere economico, rinnovamento culturale e qualità della vita maturino di pari passo. Possiamo farlo tutti assieme, perciò vi aspettiamo il 2 giugno per fare di San Marino una terra della biodiversità, con “banca della vita”.

 

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