RETE da Slow Food: continua il progetto Banca della Vita
Nel week end del 15 e 16 marzo, una delegazione del Movimento RETE ha partecipato con entusiasmo alle giornate organizzate nelle Marche e dedicate alla presentazione del libro del Presidente di Slow Food International, Carlo Petrini, dal titolo “Cibo e Libertà”.
Importante e molto significativa l’affluenza di cittadini, associazioni ed istituzioni marchigiane, alle lezioni di Petrini, considerato dal britannico The Guardian come una delle 50 persone che salveranno il mondo: emerge forte la sensazione secondo cui l’attuale politica non stia centrando gli argomenti che saranno invece centrali per affrontare e superare la crisi.
Il fondatore di Slow Food, l’associazione no-profit presente in circa 150 paesi, analizza la crisi che l’intero mondo sta vivendo: una crisi che non è di tipo classico e lineare. Quella che stiamo vivendo è una crisi ENTROPICA, legata cioè all’energia: per produrre i beni di consumo e sostenere l’accumulo di capitali stiamo consumando molta più energia di quanto in realtà abbiamo bisogno e di quanto il pianeta possa sostenere. E questo sta riguardando tutti i paesi, San Marino compreso.
Per questo l’attuale crisi non può essere affrontata con delle soluzioni classiche, come quella di incentivare i consumi, non facendo altro che alimentare così il processo del “consumo per il consumo”.
La crisi entropica richiede invece di essere affrontata creando un modello di economia che affronti le tematiche urgenti attraverso nuovi modi di pensare, nuovi paradigmi.
Lotta allo spreco, ritorno alle buone pratiche, rafforzamento del le economie LOCALI con una politica che sia alleata dell’economia del territorio; forme di democrazia partecipativa in cui i cittadini siano protagonisti e non solo “votanti” passivi… queste le tematiche urgenti a cui occorre trovare risposta!
Traslando su San Marino questa situazione, emergono per contrasto ancora di più tutti i limiti dello “sviluppo” inteso anche dall’attuale governo, che punta il tutto per tutto su investitori esteri, sulla bassa pressione fiscale e sulle defiscalizzazioni indiscriminate, fattori che non sono affatto garanzia di uno sviluppo serio.
Quanto queste tematiche siano urgenti, attuali e affatto marginali, lo hanno dimostrato le centinaia di persone accorse all’evento, molti rappresentanti di Associazioni, Consorzi, ed enti che rappresentano una sempre maggiore presa di coscienza della necessità di essere protagonisti e di reagire di fronte al disinteresse della politica a queste tematiche.
In questo contesto abbiamo avuto l’occasione di incontrare Carlo Petrini confrontandoci sul progetto “Banca della Vita”, su cui RETE sta lavorando e che ha già presentato alle varie Segreterie di Stato di San Marino e a diversi enti potenzialmente interessati, che vedrà una collaborazione attiva anche di Slow Food: un progetto che, a partire dalle tematiche virtuose della tutela della biodiversità e delle sementi antiche e autoctone, intende affrontare in modo lungimirante ed innovativo la crisi che anche San Marino sta vivendo, facendo della nostra piccola Repubblica un fulcro di esperienze multidisciplinari ma collegate all’unico filone della Libertà intesa come Biodiversità.
RETE raccoglie dunque l’entusiasmo e l’interesse dimostrato anche da Slow Food e da Carlo Petrini per il progetto “Banca della Vita”, con la convinzione che San Marino possa farsi promotrice ed anticipare quelle risposte concrete da poter mettere sul campo (in tutti i sensi!) per una nuova strategia di sviluppo che, proprio perché parte dalle condizioni esistenti e dalle risorse locali, diventa di respiro internazionale.
Movimento R.E.T.E.
– See more at: http://www.bancadellavita.org/seeds/2-non-categorizzato/3-rete-da-slow-food-continua-il-progetto-banca-della-vita#sthash.kCy6kzVe.dpuf